"Gli scienziati, tuttavia, sono responsabili per le loro ricerche non solo intellettualmente ma anche moralmente... le conseguenze delle teorie meccanicistiche e della relatività hanno aperto la strada a due correnti differenti per la fisica da seguire. Esse ci guidano - per esprimerlo in termini estremi - al Buddha o alla bomba, ed è compito di ognuno di noi decidere da che parte stare." 
(F. Capra)

Credo fermamente che la frase quì sopra descriva al meglio la vita di uno scienziato, e le innumerevoli possibilità della scienza. E allo stesso tempo, contiene anche la risposta alla domanda posta nel titolo. Perchè fare scienza? Perchè decidere di dedicare la vita alla ricerca? Nel mio caso, perchè ritengo che siano le scelte di ognuno a creare il mondo, e desidero far sì che le mie scelte possano migliorare la vita di molti. Dimostrare che con il pensiero e la conoscenza si possono abbattere anche i muri più spessi dell'ignoto. Per citare il mio caro professore e maestro, prof. Pietro Enrico di Prampero, "per arrivare alla verità". (Usque ad Veritatem).